Saggistica, editoria per l’Università

Alfredo Cottignoli, Tra prosa e versi. Primi saggi (1962-1970)
Con una corrispondenza inedita con Marino Moretti (1963-1971)



Tra prosa e versi. Primi saggi (1962-1970) ISBN: 9788831358361
PAGINE: 120
PREZZO: € 15,00
FORMATO: cm 15 × 21
COLLANA: Miscellanea
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 maggio 2025
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È il libro più intimamente autobiografico dello studioso, che, dopo mezzo secolo di militanza accademica, scopre il piacere della memoria e torna alle origini della propria vocazione critica, raccogliendo il meglio dei suoi primi saggi – i più frutto del giovanile apprendistato giornalistico nella redazione di un periodico studentesco ravennate, a cui molto deve della sua maturazione umana e civile – tra i quali emerge un’intervista del 1965 ad Eugenio Chiarini sull’imminente riedizione dell’Ultimo rifugio di Dante di Corrado Ricci. Essi coprono un arco temporale di otto anni: tale esperienza si sarebbe, infatti, conclusa con una breve, ma significativa, collaborazione al settimanale «Il Romagnolo», diretto da Giovanni Lugaresi. Oltre all’anelito di verità e di giustizia sociale – si veda l’articolo del 1963 sulla tragedia del Vajont o quello del 1965 sulle lotte dei neri americani contro l’apartheid –, i saggi rivelano l’interesse dell’autore per la letteratura novecentesca, italiana e straniera, in lingua e in dialetto, in prosa e in versi. Vi spiccano, accanto ai nomi di Manara Valgimigli e Marino Moretti (di cui si offre, in appendice, l’inedita corrispondenza, che svela i primi acerbi tentativi poetici dello studioso), quelli di Leonardo Sciascia, Giuseppe Marotta, Alfonso Gatto, Renato Serra, Francesco Balilla Pratella, nonché di Arnold Zweig, Thomas Mann e Thomas Merton, che rappresentano, con le loro opere, altrettante tappe del suo percorso di formazione.


Alfredo Cottignoli (Ravenna, 1944), già ordinario di Letteratura italiana e docente di Filologia dantesca all’Università di Bologna, è stato allievo di Raffaele Spongano, Fiorenzo Forti ed Emilio Pasquini. Filologo e storico della critica (è direttore emerito degli «Studi e problemi di critica testuale»), i suoi molteplici interessi di ricerca vanno dalla letteratura antica alla moderna, da Dante, e la sua secolare fortuna, a Lodovico Antonio Muratori, da Alessandro Verri al Manzoni, artista e teorico, dal Tenca, critico e poeta, al Carducci critico, ai quali ha dedicato, in mezzo secolo di studi, oltre una ventina di volumi, tra raccolte di saggi e edizioni di testi: dal suo primo, Manzoni fra i critici dell’Ottocento (Boni, 19781; Clueb, 2002²), alle Poesie edite e inedite del Tenca (Commissione per i Testi di Lingua, 1979), dall’antologia del giornale parmigiano Il Facchino (1839-1845) (La Pilotta, 1982) al muratoriano Carteggio con Giovan Gioseffo Orsi (Olschki, 1984), dal Muratori teorico. La revisione della «Perfetta poesia» e la questione del teatro (Clueb, 1987) agli Studi sul Muratori storico, Alla luce del vero (Clueb, 1994, 1999²), alla più recente curatela, con Federica Missere Fontana, degli Studi muratoriani in onore di Fabio Marri (Centro di studi muratoriani, 2020), dalle Metafore della ragione. Dante, Manzoni, Tenca (Giardini, 1988) alle verriane Avventure di Saffo poetessa di Mitilene (Salerno, 1991), dal Dominio della poesia. Intertestualità antiche e moderne (Longo, 1998) al Manzoni: guida ai «Promessi Sposi» (Carocci, 2002), dal Carducci critico e la modernità letteraria. Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi (Clueb, 2008) al Fratelli d’Italia. Tra le fonti letterarie del canone risorgimentale (Franco Angeli, 2011), dai Racconti ed abbozzi editi e inediti del Tenca (Commissione per i Testi di Lingua, 2003) alle tre antologie tenchiane, frutto di una lunga fedeltà al critico milanese: Delle strenne e degli almanacchi. Saggi sull’editoria popolare (1845-59) (Liguori, 1995), Scritti d’arte (1838-1859) (Clueb, 1998, 2010²), Per l’unità delle arti. Saggi di critica romantica (1838-1880) (Franco Angeli, 2016). Un capitolo a sé è rappresentato dai suoi studi danteschi, iniziati con una Lectura Dantis fiorentina del 1980 e intensificatisi nell’ultimo ventennio, in cui, oltre ad organizzare due convegni internazionali di studi (Dante e la fabbrica della «Commedia», Longo, 2008; Dante e Ravenna, Longo, 2019) e dirigere per un decennio, con Emilio Pasquini, il ravennate «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario» (2012-2021), ha curato il vol. 40° delle Letture Classensi (Dante nel Risorgimento italiano, Longo, 2012), edito, con Giorgio Gruppioni, la monografia Fabio Frassetto e l’enigma del volto di Dante. Un antropologo fra arte e scienza (Longo, 2012), e infine pubblicato, per Giorgio Pozzi Editore, il suo Carteggio con Domenico Pantone (2008-2017). L’itinerario di formazione di un giovane dantista. Con un’Appendice di saggi (2020), in memoria di un allievo tragicamente scomparso, nonché «La Bibbia degli Italiani». Dante e la «Commedia» dal Trecento a oggi (2021), sulla nascita e l’evoluzione del secolare culto dantesco.

Da sinistra: i professori Alessandro Ferioli e Alfredo Cottignoli insieme a Franco Gabici durante l'incontro organizzato ai Chiostri francescani di Ravenna, 10 ottobre 2025