Marisa Iannucci, Memorie dal carcere
Leadership femminile e islamismo in Giorni della mia vita di Zaynab al-Ghazali

PAGINE: 168
PREZZO: € 18,00
FORMATO: cm 15 x 21
COLLANA: Dialoghi Mediterranei
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 febbraio 2020

Zaynab al-Ghazali (1917-2005) è stata una delle principali esponenti del movimento islamico egiziano. Unica leader dei Fratelli Musulmani durante il regime di Gamal Abdel Nasser, ne subì la repressione e venne condannata a venticinque anni di lavori forzati, restando in carcere fino al 1971. Di questa sua esperienza di prigioniera politica – durante la quale subì più volte la tortura – ha raccontato nell’opera autobiografica Giorni della mia vita, pubblicata nel 1972.
Colta, forte e determinata, dotata di grande autorità, Zaynab al-Ghazali dedicò l’intera vita all’impegno politico, civile e religioso e alla riforma della società egiziana, oppressa da povertà e ignoranza.
Memorie dal carcere riprende brani del suo diario di prigionia analizzando il ruolo che Zaynab ebbe nella politica egiziana del Novecento, che anche grazie a lei ha subito profondi cambiamenti, soprattutto per lo sviluppo dell’agency femminile. Studiarne la figura controversa e rivoluzionaria permette una lettura precisa dei ruoli di genere all’interno della Fratellanza Musulmana. La vita spesa per l’utopia di una società giusta, che riconosca dignità e uguaglianza a uomini e donne, le sue scelte anticonformiste in merito a matrimonio e famiglia, in una tensione continua tra conservatorismo religioso e anticonformismo, hanno influenzato profondamente le intellettuali musulmane, che a cavallo del millennio hanno poi sviluppato il tema dell’uguaglianza di genere a partire dall’Islam con un approccio dichiaratamente femminista.