Saggistica, editoria per l’Università

Armando Antonelli, Intersezioni fra cultura dei laici e società comunale
Avviamento allo studio della critica delle fonti



Intersezioni fra cultura dei laici e società comunale ISBN: 9788831358194
PAGINE: 184
PREZZO: € 18,00
FORMATO: cm 15 × 21
COLLANA: Biblion. Testi commentati del Medioevo e dell’Età Moderna
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 ottobre 2022
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Questo libro si rivolge principalmente a giovani studiosi delle discipline filologiche e storiche che vogliano acquisire, attraverso la presentazione di casi concreti, un metodo per leggere le fonti comunali. Dei testi presi in esame, sette in volgare italiano e uno in antico francese, viene data una spiegazione del loro contesto storico, una descrizione degli elementi più importanti dal punto di vista codicologico e archivistico e un’interpretazione filologica, letteraria e linguistica.
Tali fonti permetteranno al lettore di introdursi in temi di grande rilievo della storia culturale basso medievale come lo sviluppo dell’alfabetizzazione e delle scritture ordinarie all’interno del comune italiano, la circolazione di modelli colti e letterari (come la poesia) negli uffici comunali, la familiarità con la scrittura di documenti in volgare e il ricorso alla loro conservazione per ragioni pratiche e di memoria, infine la nascita di una lingua nuova, diversa sia da quella latina, usata normalmente per la documentazione, sia da quelle provenzale e francese, all’origine della letteratura romanza, utilizzate in Italia tra XII e XIII secolo.
In sintesi si tratta di una guida alla critica di alcune delle fonti in cui uno studioso si può imbattere più di frequente negli archivi italiani tardo comunali, un esempio di come si debbano affrontare in modo globale e transdisciplinare le sfide che questi testi ci presentano.


Armando Antonelli (Bologna, 1969) si occupa con approccio multidisciplinare degli ambiti di ricerca propri delle discipline umanistiche, come la storia medievale, l’archivistica, la filologia mediolatina, italiana e romanza, con lo scopo di contestualizzare, attraverso lo studio delle fonti, aspetti e momenti della storia della cultura medievale. È laureato in Storia medievale, diplomato all’Archivio di Stato di Bologna in Archivistica, paleografia e diplomatica, addottorato in Filologia romanza all’Università di Siena. È stato assegnista di ricerca all’Università di Ferrara, dove ha insegnato per diversi anni Filologia romanza in qualità di professore a contratto e poi Diplomatica del documento moderno e contemporaneo in qualità di docente in un Master dell’Ateneo estense. Ha insegnato Storia degli archivi e Fragmentologia presso l’Archivio di Stato di Modena.


Rassegna stampa

  • «Ciò che conta è il metodo con cui un giovane lettore potrebbe avvicinare la vasta gamma di testi e di documenti che si trovano sedimentati negli archivi di Stato italiani e che rappresentano il tesoro nostro più prezioso» (Intervista ad Armando Antonelli, Letture.org, 3 ottobre 2022)

  • «Un valido prontuario per giovani ricercatori negli ambiti della filologia e della storia medievale» (Maela Carletti, «Studi Medievali», I, 2024)

  • «Ripartire da un sano umanesimo» (Daniele Labanti, «Corriere di Bologna», 4 dicembre 2022)